Charlton Athletic, quando la speculazione si scontra con la tradizione

All’inizio di questa stagione, precisamente il 15 ottobre, al ‘The Valley’ di Londra in occasione del match tra Charlton Athletic e Coventry di League One, le due tifoserie si sono unite in una protesta diventata famosa con il nome ‘Pigs fly’. Subito dopo il calcio d’inizio, infatti, i supporters di entrambe le squadre hanno lanciato in campo centinaia di maialini di plastica, ritardando di qualche minuto il prosieguo del match; contestualmente un tweet delle tifoserie organizzate spiegava la ratio del gesto con un chiaro messaggio: “I proprietari di Charlton e Coventry cambieranno il loro modo di agire? Sì quando i maiali voleranno!”.

coventry-charton

I maialini voltanti della protesta al ‘The Valley’.

Continue reading

Chasing Klopp

wagner-esultanza

David Wagner vuole raggiungere il suo migliore amico Klopp in Premier League con il suo Huddersfield.

Quando nel novembre del 2015 David Wagner lascia il ruolo di allenatore del Borussia Dortmund II e viene nominato manager dell’Huddersfield Town, il club del West Yorkshire si trova in una condizione disastrosa; dopo quattro salvezze consecutive, ottenute sempre con fatica, i Terriers si trovano in fondo alla classifica ed il presidente Dean Hoyle nomina il tedesco per dare una svolta alla stagione, con quella che lo stesso tecnico definisce “la scelta più coraggiosa perché ha assunto un pazzo e sconosciuto tedesco”.

Wagner infatti è un allenatore giovane senza nessuna esperienza di prima squadra; dopo una carriera discreta in Bundesliga, decide di laurearsi in scienze e biologia dello sport, pratica molto diffusa in Germania per gli ex calciatori, per comprendere meglio i metodi di allenamento che gli venivano imposti dai suoi allenatori. Una volta laureato, Jurgen Klopp, suo compagno di stanza per 4 anni ai tempi del Mainz nonché suo testimone di nozze, lo fa assumere come allenatore della squadra riserve del Borussia Dortmund nel 2011 (la selezione under 23 che milita nelle serie minori). Quando Wagner si dimette nel 2015 a stagione in corso la stampa parla di un suo imminente approdo a Liverpool come assistente del suo fraterno amico, di cui condivide impostazione ed idee calcistiche, invece il 5 novembre viene ufficializzato il suo approdo all’Huddersfield Town.

wagner-klopp

Viene accolto in Inghilterra con comprensibile scetticismo, ma alla base della scelta del presidente di assumerlo c’è l’idea di imprimere una filosofia ed un’identità ben precisa alla società per fare il salto di qualità necessario per uscire dalla mediocrità. E Wagner è l’uomo giusto per un progetto così ambizioso: dopo una settimana dal suo arrivo è già evidente la sua impronta ed il suo stile aggressivo, doppie sedute e giocatori istruiti a giocare ad alta intensità per tutta la gara, con uno stile molto simile al gegenpressing di Klopp. Le idee vengono assorbite bene dalla squadra che riesce ad ottenere una tranquilla salvezza nella passata stagione.

Il grande passo però è quello compiuto quest’estate: Wagner, dopo aver acquistato tra definitivi e prestiti 13 giocatori, il giorno del raduno prestagionale preleva senza nessun preavviso l’intera rosa per portarla in Svezia in un’esperienza di sopravvivenza su un’isola disabitata. Calciatori e staff si sono trovati in un arcipelago sperduto, senza tecnologia, bagni o qualsiasi tipo di aiuto eccetto delle canoe per spostarsi da isola ad isola; insieme hanno dovuto procurarsi acqua, cibo, costruire le tende e collaborare per sopravvivere nel nulla per 5 giorni. L’obiettivo di Wagner era farli uscire dalla loro confort zone per fare in modo di creare un vero gruppo, far conoscere meglio tra di loro i giocatori per aumentare l’affiatamento, unirli per un obiettivo comune in modo da abituarli a lottare anche in campo come una sola unità.

wagner-sweden

I frutti di un lavoro così mirato si sono subito fatti vedere: senza avere grandi giocatori, con una rosa da salvezza, l’Huddersfield gioca con un’intensità incredibile vincendo 8 delle prime 11 partite (tra cui la trasferta di Newcastle ed il derby a Leeds). Anche tra i tifosi torna l’entusiasmo, nella prima giornata al John Smith’s Stadium si sfiorano i 20000 spettatori, la migliore performance per il primo match-day dalla stagione dal 1970/71; i Terriers iniziano a sognare un campionato di alto livello, magari levandosi lo sfizio di poter arrivare sopra gli acerrimi rivali Peacocks, anche loro in una buona annata con il tecnico Garry Monk, per la prima volta dal 1962.

Proprio settimana scorsa nel ritorno dello Yorkshire derby contro il Leeds, avviene il secondo episodio che ha contribuito a creare il mito di Wagner tra i supporters dell’Huddersfield: all’89 minuto, sul punteggio di 1-1, il difensore centrale Hefele segna la rete decisiva per i Terriers e Wagner scatta per 50 metri verso i suoi giocatori per esultare con loro, in perfetto stile Kloppiano. Mentre il tedesco torna verso la sua area tecnica Monk lo insulta e i due vengono alle mani, ne nasce un’enorme rissa e la conseguente espulsione dei due tecnici, ma Wagner è ormai nei cuori dei suoi tifosi.

gif

La vittoria contro i rivali, sia storici che di classifica, porta l’Huddersfield, che sabato ospiterà il City di Guardiola negli ottavi di FA Cup, nella sua attuale terza posizione, in piena zona playoff a 6 lunghezze dalla zona promozione diretta, attualmente occupata da Newcastle e Brighton; nel finale di stagione proveranno ad insidiare il duo di testa ma in caso di mancato aggancio ci saranno i playoff, nei quali i Terriers proveranno a tornare in prima divisione 46 anni dopo e chissà che non riescano a farlo in una finale da sogno a Wembley proprio contro il Leeds, attualmente quinto in classifica, guidati dal loro stoico condottiero Wagner, che in una piccola cittadina del West Yorkshire sta coltivando il suo sogno di raggiungere l’amico Klopp in Premier League.

Dieci punizioni di David Beckham

beckham

Dal punto di vista tecnico il tiro da fermo è una delle situazioni più interessanti del calcio. Ogni punizione rappresenta una sfida diversa per il tiratore, che in pochi secondi deve valutare le diverse variabili per arrivare nel modo più efficace al risultato, il gol. Fondamentalmente si tratta di superare la barriera posizionata dal portiere avversario con una traiettoria che possa risultare vincente per precisione ed inventiva. Per farlo è necessario equilibrare al meglio l’effetto e la potenza del calcio al fine di disegnare il tiro più funzionale a quella determinata situazione. Continue reading