Sutton United: il giant killing e gli altri trofei

Suttonuniteda cura di Marco Parmigiani

Tutto ebbe inizio il 5 marzo 1898, quando al Robin Hood Hotel (il nome di un grande eroe), ci fu una riunione tra il Sutton Guild Rovers Fc e il Sutton Association Fc, i due club locali, che decisero di unire le forze e creare un unico team, il Sutton United Football Club. A volte è meglio unirsi e, farlo a casa di Robin Hood, non so perché ma dà quel sapore magico.

Il club aveva un’ottima reputazione a livello locale e nel 1910 decise di fare il grande passo, diventando un club Senior a tutti gli effetti. Entrò nella Southern Suburban League e subito dimostrò che non scherzava, vincendo il campionato. Durante questo periodo la squadra cambiava spesso terreno di gioco, non aveva ancora trovato una dimora fissa, finché non si trasferì nella Sutton Adult School Ground. Dopo la Prima Guerra Mondiale questa divenne la sua casa e da allora non la cambiò più. L’unica cosa che cambiò fu il nome dello stadio che divenne Gander Green Lane.

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ATHENIAN LEAGUE

Nel 1921 il Sutton vinse le elezioni per accedere all’Athenian League. I primi campionati non furono molto esalanti, la squadra giocava un buon calcio, ma finiva i campionati a metà classifica. Purtroppo nel 1926 arrivò un ultimo posto: non c’erano ancora le retrocessioni dirette, le altre squadre si riunirono per decidere se tenere nell’Athenian il Sutton oppure no, il voto fu unanime. Il Sutton United rimaneva nell’Athenian. Alla notizia, dirigenza e tifosi brindarono. La società promise che questo incidente non doveva più succedere. Infatti nel 1928, solamente due anni dopo, il Sutton United vinse l’Athenian League e da lì iniziò la scalata.

Gli anni ’30 furono altri anni di gloria, in cui raggiunse in due occassioni la semifinale della FA Amateur Cup (1929 e 1937). Nel 1929 perse la semifinale a tavolino: venne scoperto che due giocatori giocavano a calcio anche la domenica e non si poteva, essendo tesserati per la federazione. Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, tutto il calcio era sospeso, le competizioni erano rare, però si cercava di stare in allenamento e dare un calcio al pallone serviva per dimenticare per un po’ i problemi. Appena il calcio tornò a pieno titolo, nella stagione 1945/46 il Sutton United vinse ancora una volta il campionato, grazie alle reti di Charlie Vaughan. Il suo tabellino si fermò a 42, una vera macchina da goal.

In bacheca arrivarono anche delle Coppe, la Surrey Senior Cup fu conquistata per la prima volta, grazie a questo successo entrò di diritto in FA Cup già al Primo Turno. La finale del trofeo fu giocata contro il Woking e fu vinta per 1-0 con la rete del bomber Vaughan. La partita fu giocata al Richmond Road, Kingston-upon-Thames, davanti a ben 6,000 spettatori. Vaughan ben presto’ divenne professionista, col passaggio al Charlton Athletic.

Gli anni ’50 portarono pochi successi al Sutton, ma fuori dal campo ci furono grossi cambiamenti. Il Sutton United si trasformò in una LTD, una cosa molto insuale per l’epoca. Venne costruita l’attuale tribuna centrale che oggi può ospitare ben 700 spettatori. In panchina arrivò George Smith e anche i successi ritornarono. Nel 1958 fu conquistata per la terza volta l’Athenian League e per la prima volta il Sutton vinse anche la London Senior Cup. Gli anni ’60 non cambiarano la musica, sotto la guida di Sid Cann, si continuò a vincere. Nel 1963 arrivò la prima finale di Wembley, il trofeo il palio era la FA Amateur Cup, l’avversario il Wimbledon. Arrivò una pesante sconfitta 4-2, ma a Sutton furono accolti da eroi.

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ISTHMIAN LEAGUE

Tutti questi successi sul campo, portarono il Sutton United ad essere eletto alla Isthmian League. Nel 1967 vinse il campionato, un altro trofeo in bacheca. Due anni dopo e precisamente nel 1969, ritornò a fare un viaggio a Wembley, come sempre in FA Amateur Cup, il Sutton aveva di fronte il North Shiedls. Tutti i pronostici erano per il Sutton, ma si sa in queste competizioni le soprese sono dietro l’angolo, e infatti il Sutton perse 2-1.

Il 1970 regalò una grande soddisfazione al Sutton, nella coppa più prestigiosa del Mondo, la FA Cup. Al Secondo Turno il Sutton superò l’Hillingdon Borough, arrivando per la prima volta al Terzo Turno. La gente di Sutton accorse nei pub per assistere al sorteggio: uscì prima il Sutton, tutti al settimo cielo “Si gioca in casa, una grande occassione”. L’altra pallina ed il nome era Leeds, urla di gioia, si potrà ammirare un grande team. Infatti il Leeds di quegli anni era qualcosa di superlativo, c’era Don Revie, erano tutti giocatori internazionali, ed era considerata uno dei team migliori d’Europa.

Al Borough Sports Ground, il Leeds schierò un undici internazionale. Erano ben 14,000 gli spettatori che aspettavano una sorpresa che purtroppo non arrivò. Il Sutton perse 6-0, ma non fu importante il risultato, erano stati 90 minuti di festa. Sfortunatamente questa decade iniziata bene, non portò successi. Ci furono cambiamenti in panchina, includendo Ted Powell e Dario Gradi. Ma bisogna attendere l’arrivo Keith Blunt, per tornare a vedere nuovi successi al Garden Lane. Nel 1979, il Sutton conquistò Anglo Italian Cup, superando il Chieti in finale per 2-1. Fu  il primo successo per una squadra inglese.

Subito dopo questo successo internazionale, Blunt lasciò la squadra per andare al Malmo, al suo posto arrivò Barrie Williams. Egli riportò il Sutton United a Wembley nel 1981, per la finale di FA Trophy contro lo Bishop’s Stortford, ma anche stavolta la musica non cambiò, davanti a 23,000 spettatori il Sutton uscì sconfitto ai supplementari, 1-0. Fu anche l’ultima apparizione a Wembley, un terreno che non ha mai portato fortuna. Durante il periodo Williams, arrivarono altre due finali di Anglo Italian Cup 1980 e 1982 entrambe però finite con una sconfitta, nel 1980 con la Triestina ai rigori, mentre nel 1982 fu il Modena 1-0 ad alzare il trofeo. In campionato invece nel 1981/82 arrivò secondo, mentre nel 1983 fece una tripletta: Surrey Senior, London Senior e Hitachi Cups. Nella Surrey Senior Cup, possiamo dire che il Sutton United aprì un ciclo vero e proprio: per ben sei volte consecutive portò a casa il trofeo, record ancora imbattuto.

ANNO DI CONFERENCE

Nel 1984/85 il Sutton United vinse la Isthmian League ma dovette rinunciare alla promozione in Conference, causata dallo stadio non a norma per la categoria. La stagione dopo 1985/86 rinconquistò la Isthmian League, stavolta dirigenza e tifosi si rimboccarono le mani e sistemarono lo stadio in tempo: la Conference era realtà. Il 1988/89 regalò una magia in FA Cup, entrò al Fourth Round e nell’ordine eliminò Walton & Hersham, Dagenham e Aylesbury United. Al magico Terzo Turno, il sorteggio fu Sutton United-Coventry City. Il Coventry 18 mesi prima aveva conquistato FA Cup, Sutton si preparava ad ospitare i detentori del titolo. Al Gander Green Lane, c’era il pubblico delle grandi occasioni e qualcosa successe. Il Sutton United vinse 2-1, in un match memorabile, gli eroi della giornata furono Tony Rains e Matthew Hanlan. Questo record durò fino al gennaio 2013, quando nuovamente una squadra di non league, sconfisse una della Football League.

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RITORNO NELLA ISTHMIAN LEAGUE

Nel 1991, il club salutò la Conference, ritornando nella Isthmian League. Le cause di questa retrocessione sono da ricercarsi in un attacco sterile e un’infermeria sempre piena. Nel 1993 regalò un altro magico cammino in FA Cup, ricordano un po’ il 1988. Al Primo Turno eliminò in trasferta il Colchester (4-3), mentre al Secondo Turno sempre in trasferta toccò al Torquay (1-0). Si tornò al magico Terzo Turno. Nessuna squadra di Premier però capitò nel sorteggio: fu il Notts County sempre in trasferta e arrivò l’eliminazione (3-2).

Dopo diverse stagioni con alti e bassi, nel 1999 vinse la Isthmian League: il Sutton ritornò in Conference, artefice della promozione Tony Rains. Ma sfortunatamente solo una stagione durò la permanenza in Conference. I primi anni del nuovo millenio, furono molto tranquilli, ricevette l’onore di fare da battesimo all’AFC Wimbledon, che giocò il primo match della sua storia in amichevole proprio contro il Sutton, davanti a ben 4,657, partita giocata tra le mure amiche e finita 4-0 per gli U’S. Il Sutton vinse anche la Surrey Senior Cup nel 2003. La stagione 2002/03 iniziò bene, ma ci fu un calo dopo il periodo invernale che gettò al vento la promozione.

CONFERENCE SOUTH E IL PRESENTE DEL SUTTON UNITED

Nella stagione 2004/05 la FA decise di fare due nuove divisioni, Conference Nord e Conference Sud. Il Sutton divenne tra i fondatori della Conference South, per merito, possiamo dire, dell’alto valore che aveva il club. Per tre anni chiuse la stagione a metà classifica, senza grossi successi in Coppa. Tony Rais lasciò la panchina nel marzo 2006, al suo posto arrivò Ian Hazel. Da ottobre 2006, il club si trovava in fondo alla classifica, sembrava proprio che dovesse salutare la Conference South, e nemmeno i vari cambi di manager portarono ad un cambio di rotta a fine stagione. L’ultimo ad arrivare fu Paul Doswell. Il Sutton ritornò nella Isthmian League.

Nella prima stagione in Isthmian il Sutton chiuse al quinto posto, nella successiva al secondo posto, in entrambi i casi perse i play-off contro Staines Town e Kingstonian. Ma nella stagione 2010/11 il Sutton United vinse con tre giornate d’anticipo il campionato, conquistando la promozione in Conference South. La stagione 2011/12, la prima in Conference South, gli U’s chiusero al quarto posto, ma vennero sconfitti in semifinale play-off dal Welling United. Nel 2013/14, chiuse la stagione al secondo posto (più alta posizione ottenuta in Conference South), ma ancora i play-off furono fatali, in semifinale fu eliminato dal Dover Athletic.