Storia della Premier League: stagione 1994/95 – II parte

Premier Leaguea cura di Mariano Vitale

Mentre il West Ham sostituisce Billy Bonds con il nuovo manager Harry Redknapp, il mese di ottobre si rivela elettrizzante per i numerosi match incrociati di alta classifica. Si inizia il 9 ottobre con l’incontro Newcastle-Blackburn. Al St. James Park la partita è agonisticamente molto vibrante anche se non ricca di molte occasioni da rete: sblocca Shearer su calcio di rigore, i magpies pareggiano grazie ad un’autorete del portiere dei Rovers, Flowers.

L’emozioni non mancano di certo il 23 ottobre ad Ewood Park dove il Blackburn ospita lo United. Questi gli schieramenti in campo: BlackburnFlowers, Gale, Hendry, Le Saux, Ripley, Shearer, Wilcox, Sutton, Berg, Atkins, Warhurst; Manchester UtdSchmeichel, Irwin, Pallister, Sharpe, Bruce, Cantona, Ince, Hughes, Kanchelskis, Keane, Butt.

La gara inizia bene per i Rovers a segno al 13esimo con Paul Warhurst. Ma al 45esimo il destino della partita cambia inesorabilmente per i padroni di casa: Berg atterra Sharpe in area, l’arbitro Ashby decreta il calcio di rigore e la conseguente espulsione, per doppia ammonizione del norvegese. Cantona realizza il pari. I ragazzi di Dalglish, spinti da un pubblico meraviglioso, tirano fuori una grande personalità e in inferiorità numerica si riportano in vantaggio al 51esimo grazie a Colin Hendry. Ma un minuto dopo Kanchelskis di nuovo porta al pari la partita che a questo punto si mette in discesa per i red devils: Hughes con un fantastico pallonetto e ancora Kanchelskis in contropiede completano il 4 a 2 per il Manchester… Un risultato fin troppo pesante per i rovers, il cui stato d’animo viene manifestato da un Dalglish infuriato nel dopo partita: “Non ho il coraggio di rivedere il rigore alla moviola… Mi potrei infuriare ancora di più….”

Kenny DalglishA fine ottobre completano questo mini-campionato di vertice Manchester United-Newcastle… con i padroni di casa che si impongono per 2 a 0 grazie ai gol di Pallister e del giovane Keith Gillespie e Nottingham Forest-Blackburn, con quest’ultimi che grazie ad un Sutton irresistibile (due gol per lui) portano a casa tre punti fondamentali, vincendo per 2 a 0.

Questa la classifica dopo 12 giornate:

  1. NEWCASTLE 28
  2. NOTTINGHAM FOREST 27
  3. MANCHESTER UTD 25
  4. BLACKBURN 24
  5. LIVERPOOL 23
  6. LEEDS UTD 21
  7. CHELSEA 19
  8. NORWICH 19
  9. MANCHESTER CITY 18
  10. ARSENAL 18
  11. TOTTENHAM 17…

E’ una Premier League davvero particolare in cui succede praticamente di tutto, dentro e fuori dal campo. Molte panchine saltano: l’Everton dopo un disastroso inizio di stagione esonera Mike Walker, sostituendolo con Joy Royle. Nonostante abbia in parte recuperato i 6 punti di penalizzazione inflitti dalla Fottball Association, Osvaldo Ardiles viene licenziato dagli Spurs, sostituito da Gerry Francis proveniente dal QPR. Al manager argentino non viene perdonata l’umiliazione e la conseguente eliminazione in League Cup contro il Notts County[4]. Ray Wilkins diventa player-manager del Crystal Palace prendendo il posto di Brian Little assunto dall’Aston Villa dopo l’esonero di Ron Atkinson, a causa del pessimo andamento in Premier con i tifosi dei Villans in dura contestazione… Solo due stagioni prima a Birmingham si respirava odore di titolo, non arrivato solo a causa di un vincente Manchester United.

Bruce GrobbelaarMa sono le “controversial”, così chiamate dagli inglesi, fuori dal campo che attirano l’attenzione dei media britannici. Bruce Grobbelaar, portiere-bandiera del Liverpool, trasferitosi in estate al Southampton si trova di fronte ad un’accusa gravissima lanciata dal tabloid inglese “Sun” di combine relativa proprio ai tempi in cui giocava con i Reds. Secondo il giornale britannico Grobbelaar avrebbe scommesso sulle sconfitte della propria squadra, e a sostegno di tali accuse viene prodotto un videotape nel quale egli parla di risultati aggiustati. Viene formalmente accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione insieme al portiere del Wimbledon Hans Segers, all’attaccante dell’ Aston Villa John Fashanu e all’uomo d’affari malese Heng Suan Lim.

Grobbelaar si difende sostenendo che in realtà stava raccogliendo prove della corruzione dei suoi colleghi: dopo due processi in cui la giuria non raggiunge un verdetto unanime, lui e gli altri coimputati vengono assolti nel novembre del 1997. A seguito dell’assoluzione Grobbelaar querela il Sun per diffamazione e il tribunale condanna il tabloid a pagare 85.000 sterline per risarcimento danni. Il Sun ricorre in appello e la controversia finisce davanti alla commissione Giustizia della Camera dei Lord. Questa decide, contrariamente al tribunale, che, pur non essendoci prove contro Grobbelaar, tuttavia vi erano fondati motivi di dubitare della sua onestà. Al portiere viene riconosciuto un risarcimento danni di una sterlina, e un rimborso spese legali nei confronti del Sun pari a 500.000 sterline. Così Lord Bingham of Cornhill, presidente della Commissione, commenta:

«La fattispecie di reato di diffamazione protegge coloro la cui reputazione è stata illegalmente danneggiata. Protegge poco, o nulla, coloro che non hanno alcuna reputazione meritevole di tutela legale. Fino al 9 novembre 1994, quando il giornale pubblica il primo articolo contro di lui, la reputazione del ricorrente in appello è specchiata. Ma questi ha poi agito in una maniera in cui nessun calciatore onesto agirebbe mai, in una maniera, oltretutto, che mina alle fondamenta l’integrità di un gioco che riscuote la lealtà e il sostegno di milioni di persone»

Siccome non é in grado di pagare quella cifra, Grobbelaar viene dichiarato fallito dal tribunale.

Paul Merson

Paul Merson[5], centrocampista talentuoso dell’Arsenal, in una conferenza stampa ammette l’uso di alcool e droga e di aver scommesso illegalmente su alcune partite della Premier. Passerà tre mesi in una clinica di riabilitazione prima di essere re-inserito nella rosa dei Gunners.

Nel gennaio ’95 Eric Cantona, primo straniero ad essere premiato come Player of the Year (per la stagione ‘93/’94), aggredisce con un colpo da karate un tifoso del Crystal Palace durante un gara al Serhurst Park proprio contro la compagine londinese. Viene squalificato per otto mesi dalla Football Association, multato per 20.000 sterline e condannato a 14 giorni di prigione. La pena sarà poi ridotta a 120 giorni di servizio sociale.

Dennis Wise, centrocampista del Chelsea, viene condannato ad una pena detentiva di tre mesi per aggressione e danneggiamento ad un tassista di Londra. In appello la pena sarà annullata.

Chris Armstrong, attaccante del Crystal Palace, nel febbraio ’95 si rifiuta di effettuare un controllo anti-doping. Ammette l’errore e dopo 4 settimane di squalifica torna in campo.

George Graham, per 9 anni manager dell’Arsenal, viene licenziato dai Gunners per aver ricevuto una mazzetta di 425.000 sterline dal manager norvegese Rune Hauge favorendo gli acquisti di Pal Lydersen e John Jensen avvenuti tre anni prima. Graham viene anche inibito per un anno dalla Fottball Association[6].

Fatti che scuotono ovviamente tutto il sistema calcio inglese, ma che non evitano comunque lo spettacolo in campo.

Approfittano del calo del Newcastle di Keegan, il Manchester United e il Blackburn. I red devils guidati da uno straordinario Kanchelskis autore addirittura di una tripletta nel derby contro il City vinto per 5 a 0. I rovers trascinati dalla formidabile coppia d’attacco Shearer-Sutton. Risale alla grande anche il Liverpool con i gol di Robbie Fowler, a testimoniare l’ottimo lavoro di Roy Evans.

Stuart PearceMa all’Old Trafford il 17 dicembre 1994 la classifica subisce una sterzata importante al proprio vertice. In campo Manchester United e Nottingham Forest. Queste le formazioni: Manchester UnitedWalsh, Irwin, Pallister, Bruce, Cantona, Ince, McClair, Hughes, Giggs, Kanchelskis, Keane; Nottingham ForestCrossley, Little, Pearce, Chettle, Phillips, Gemmill, Collymore, Stone, Woan, Haaland, Roy.

La partita è letteralmente dominata dai forest. Aggressività, velocità, pressing a tutto campo mettono in ginocchio uno United del tutto annichilito. Prima Collymore, a cui viene anche in maniera dubbia annullato un gol, poi Woan con un bel sinistro di poco alto sfiorano il vantaggio. Al 35esimo lo stesso Collymore prende palla ai venti metri e con un sinistro delizioso batte l’estremo difensore avversario Walsh. Il Nottingham non rinuncia ad attaccare e con il suo centravanti d’oro sfiora il raddoppio ad inizio ripresa. 2 a 0 che arriva al 62esimo quando il capitano Stuart Pearce raccoglie una palla poco fuori dall’area e con un sinistro deviato sigla il raddoppio. Il gol di Cantona al 68esimo non evita una sconfitta pesante per i ragazzi di Alex Ferguson. Sconfitta che permette al Blackburn di conquistare il primato provvisorio in classifica, che dopo 22 partite si presenta così:

  1. BLACKBURN 49
  2. MANCHESTER UTD 46
  3. LIVERPOOL 42
  4. NEWCASTLE 39
  5. NOTTINGHAM FOREST 39
  6. TOTTENHAM 33
  7. NORWICH 33
  8. LEEDS UTD 32
  9. SHEFFIELD WED. 30
  10. CHELSEA 29
  11. MANCHESTER CITY 29…

[4] Il 26 ottobre 1994 è una disfatta per gli spurs. Vengono letteralmente travolti dal Notts County per 3 a 0 in Coca Cola League Cup, con gol di Agana e doppietta di McSwegan. Già si vociferava di dissidi all’interno dello spogliatoio del Tottenham, tra il manager argentino e i giocatori più anziani, ma nessuno avrebbe mai pensato che avrebbe portato ad una sconfitta così pesante.

[5] Merson riuscirà temporeanamente a risolvere i suoi problemi extra-calcistici. Rientrato in campo a Febbraio risulterà decisivo nella conquista dell’Arsenal della Coppa delle Coppe. I problemi però riaffioreranno ammessi dallo stesso protagonista: “Oltre droga e alcool, sono stato preso anche dal gioco d’azzardo…Ogni giorno lotto contro la voglia di farla finita”…Saranno frasi molto pesanti che testimonieranno la fragilità di uno dei giocatori più talentuosi del calcio inglese.

[6] Il manager dei gunners cercherà di difendersi affermando che il premio dal procuratore sportivo Hauge non era voluto. Faticherà a rientrare nel giro che conta del calcio inglese.

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