Glen Little, il Pirlo della Conference

Glen LittleMercenari, calciatori attaccati solo ai soldi, pronti a girare le spalle ai tifosi per un ingaggio più conveniente. Oppure bandiere immense, sempre più rare, che decidono di rimanere per sempre fedeli ai colori della propria squadra. Sono questi i due tipi di calciatori che popolano l’immaginario collettivo dei tifosi. Ma c’è anche un altro tipo di giocatore: non è una bandiera, non è un mercenario. Cambia squadra, ma ogni volta lascia un ricordo indelebile nelle menti dei tifosi. Questi di fronte ad una birra in un pub, anni dopo ricorderanno ancora con gioia le partite che lui ha giocato con la maglia della loro squadra. Uno di questi giocatori è Glen Little.

Con il forte centrocampista in forza al Wealdstone vogliamo inaugurare una nuova categoria che parla dei personaggi che hanno reso grande (non necessariamente a suon di gol e trofei) il calcio inglese e in particolare londinese. Perché il calcio è fatto di gol, di colori, di tifo, ma soprattutto di calciatori.

Glen Little

Glen nasce calcisticamente nel Crystal Palace, che però lo gira subito in prestito prima al Derry City, dove esordisce nel 1994 all’età di 19 anni. Sarà proprio in Irlanda del Nord che Little costruisce il proprio mito. Siamo nel 1996 ed è grazie ad una sua rete che il Glentoran si aggiudica la Irish Cup.

Due anni dopo torna in Inghilterra, nelle file del Burnley dove resterà dal 1997 al 2004, facendo registrare 246 presenze e 32 gol. Dopo la lunga parentesi con i Clarets, Glen si trasferisce al Reading dove disputa in tutto 103 partite con 5 gol, ed è uno dei maggiori artefici del campionato di Championship vinto con 106 punti. Ovunque si sposta, grazie alle sue giocate, grazie al suo impegno e soprattutto al suo carattere, Little entra nel cuore dei tifosi, che gli tributano grandi attestati d’affetto.

Siamo alla fine della stagione 2008 e in seguito alla retrocessione dei Royal, Little si trasferisce al Portsmouth, con il quale disputa anche una partita di Coppa Uefa, contro il Milan, entrando nell’azione del momentaneo vantaggio. Tuttavia a 33 anni gli infortuni iniziano a farsi sentire e quell’anno giocherà solo 8 gare. Si sposta prima a Sheffield, lato United e poi ad Aldershot, ma non riesce a incidere come vorrebbe. Sembra di essere di fronte alla fine di una grande carriera.

Ma il leone Glen ha un’ultima zampata da assestare. Va in prova al Wrexham, in Conference National, ma a causa della complicata situazione economica del gallesi non può firmare. Lo farà all’apertura della stagione successiva. E’ l’inizio dell’ennesima storia d’amore. In breve il centrocampista diventa un idolo dei tifosi che lo chiamano semplicemente Glen e per i giornalisti  diventa il Pirlo della Conference. Sono due anni esaltanti che si concludono con la vittoria della FA Trophy e la sconfitta in finale play off.

Adesso Glen riparte dalla Isthmian Premier League. Si rimette di nuovo in gioco fra le fila del Wealdstone, per centrare quella promozione sfuggita all’ultimo tuffo l’anno scorso. Noi tifiamo per lui. Facci sognare ancora Glen.

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Le foto sono prese dal sito ufficiale del Wealdstone e dal sito InBedWithMaradona.