La città del football è un viaggio nella capitale mondiale del calcio. Un tour che parte da lontano nel tempo e arriva ai giorni nostri, che guida il lettore lungo tutti i teatri più importanti del football londinese: Highbury, Stamford Bridge, White Hart Lane, Craven Cottage, Upton Park e molti altri. Ma non solo. Londra non è soltanto il calcio dorato della Premier. Ci sono le divisioni inferiori e c’è la non league, con tutta la sua magia.
Si parte con l’Arsenal dei record, per poi addentrarsi subito nei fangosi campetti del Bromley, per parlare della strana ricorrenza di un numero. Si torna subito nei dorati palcoscenici del Chelsea, per raccontarlo prima che fosse così vincente. La squadra professionistica più orientale di Londra, il Dagenham & Redbridge è la protagonista del quarto capitolo: la sua è una storia a metà fra professionismo e dilettanti, con diversi colpi di scena. Le gesta delTottenham Hotspur e la sua predilizione per un anno particolare, anticipano la storia del primo club ebraico di Londra, il Wingate, mentre l’eterna lotta fra Millwall e West Ham, precede il racconto sul Corinthian-Casuals, la squadra che umiliò il Manchester United. DelQueens Park Rangers si raccontano tutte le peripezie per trovare uno stadio dove giocare gli incontri casalinghi. Il Sutton United è la squadra di Londra che trionfò nel torneo anglo-italiano: nonostante la scarsità di materiale, si prova a narrarne le gesta. La storia scelta per ilCharlton non parla solo di calcio, ma anche di come questo sport possa unire e motivare i cittadini, fino ad arrivare alla creazione di un partito. Il Thurrock e il Carshalton Athleticsono le due squadre che si disputarono la salvezza di un campionato dilettanti di qualche anno fa: l’epilogo fu incredibile. Del Fulham invece si canta il gioiello più prezioso, il Craven Cottage, lo stadio-capolavoro. Il capitolo “Il loro anno preferito”, è un omaggio al famoso e bellissimo “Il mio anno preferito”, a cura di Nick Hornby. Nel nostro si parla del Brentford, delLeyton Orient, del Crystal Palace e del Watford, raccontando per ciascun team un’annata indimenticabile. La Coppa delle Coppe dei dilettanti è la scusa per parlare di un calcio che non c’è più e di una serie di grandi squadre di non league come l’Hendon, l’Enfield, loWalton & Hersham e lo Staines Town. Il penultimo capitolo racconta del ritorno nella Football League (il professionismo inglese) dell’Afc Wimbledon dopo che uomini interessati solo ai soldi avevano fatto fallire la storica Crazy Gang. Si parla infine di soprannomi nell’ultimo capitolo, andandone a scovare alcuni veramente particolari e inusuali.
La città del calcio è anche corredata di piccole guide, alla fine di ogni capitolo, per raggiungere lo stadio di ciascuna squadra. Al termine del libro, si trova una piccolabibliografia utile per gli appassionati che vogliono ampliare la propria “cultura di calcio inglese”. La prefazione e la postfazione sono a cura rispettivamente di Simone Conte(giornalista, autore e speaker radiofonico) e di Marco Anselmi (giornalista e speaker radiofonico). L’autore è Gianni Galleri, blogger e fondatore di London Football.
E’ possibile acquistare il libro
- dal sito della casa editrice, qui: http://goo.gl/eUfBFn
- da Amazone, qui http://goo.gl/uguER5
Ineneligltce and simplicity – easy to understand how you think.
I can’t hear anything over the sound of how awesome this article is.
This shows real expertise. Thanks for the answer.
At last some rationality in our little debate.
You have more useful info than the British had colonies pre-WWII.
How could any of this be better stated? It couldn’t.
That insight’s perfect for what I need. Thanks!
Full of salient points. Don’t stop believing or writing!
Wonderful explanation of facts available here.
Interessante ed in un certo senso anche coinvolgente. Non riesco a trovare le reti di wembley. Hai qualche consiglio in merito ? grazie