Cambio stemma: quando a Cardiff una rondine diventò un dragone

cardiff_city_badge_redesign-large_trans_nvbqzqnjv4bq2oueflmhzzhjcyuvn_gr-bvmxc2g6irfbtwdjolshwgNelle ultime ore si fa un gran parlare del cambio di stemma della Juventus. La notizia, come è giusto che sia, è rimbalzata sui principali mezzi di informazione, sportivi e non, finendo per aprire un grande dibattito sui principali social network. Il logo è senza dubbio rivoluzionario e non rispecchia in alcun modo la tradizione dei bianconeri. Via la zebra, via il colore giallo, via la corona. I tifosi non sembrano gradire e hanno già espresso in diverse sedi la loro indignazione.

Un qualcosa di simile accadde nella stagione 2012 al Cardiff City, compagine gallese che però milita nelle serie inglesi. Il proprietario malese Vincent Tan infatti, decise di cambiare i colori sociali del club, passando dal blu al rosso, e di togliere dallo stemma il ‘bluebird’ sostituendolo con un dragone. Il cambio di stemma e di colori venne giustificato secondo esigenze di marketing e di immagine. Il rosso è infatti il colore tipico della nazione gallese e il suo utilizzo avrebbe permesso, secondo il megalomane Tan, di identificare l’intero Galles con il Cardiff City. Inoltre Il drago ed il rosso vengono considerati simboli fortunati nel mondo orientale, ed utilizzarli avrebbe dato maggiore possibilità di vendita del merchandising in quei paesi.

La rivolta dei tifosi non si fece attendere e le vendite delle maglie di colore rosso non decollarono tra i sostenitori gallesi. Inoltre il clima che si venne ad instaurare intorno al presidente Tan non aiutò la squadra che, dopo la promozione in Premier League del 2013 tornò ben presto nell’anonimato del Championship.

Fortunatamente questa è una storia a lieto fine. La proprietà malese infatti nella stagione 2014-2015 è tornata sui suoi passi e ha deciso di ripristinare il blu come colore principale della divisa casalinga, relegando il rosso a quello del secondo completo; inoltre è stato annunciato il ritorno dello storico simbolo, il bluebird all’interno dello stemma societario.