Brit Books Day: birra, calcio e libri sul brit football

brit books dayUna gran bella giornata. Così possiamo riassumere in solo quattro parole il Brit Books Day, che si è tenuto sabato 26 ottobre al Druid’s pub di piazza Esquilino a Roma. L’intuizione più bella degli organizzatori è stata quella di far sposare la birra e il calcio, con libri che raccontano storie bellissime di quel football che a noi tanto piace. L’approccio amichevole e la conversazione finale hanno dato quel tocco in più che ha reso la giornata veramente unica.

Si comincia guardando insieme Crystal Palace – Arsenal, due chiacchiere, una birra (anche due) e qualcosa da mangiare. Mentre inizia Manchester Utd – Stoke, si comincia con i libri, e lì arriva il bello. Raramente capita di assistere a tanti spunti interessanti, con persone competenti, coordinate da una giornalista brava come Gabriella Greison (autrice di Prossima Fermata Highbury). L’apertura tocca a Vincenzo Felici, autore di Traditore per un giorno, che ci racconta la sua avventure da giocatore sul campo di Stamford Bridge, grazie ad un’iniziativa benefica. Persona unica Vincent, veramente un grandissimo appassionato di calcio, capace di parlare con obiettività anche del calcio di casa nostra.

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I libri presentati

Poi è il turno della “coppia più bella del mondo”, Luca Manes e Max Troiani, autori di libri come Celtic Forever, Manchester United – La leggenda dei Busby Babes, Made in England e London Calling. Con loro, grazie alle domande della Greison, la conversazione ha preso il volo e ci siamo ritrovati a parlare di tutto quel calcio che ci fa battere il cuore: dall’Emirates, a Craven Cottage, dal disastro di Monaco, alla rivalità di Glasgow, dalla maglia senza numero del Celtic, fino a quella a cerchi più scuri degli spiders del Queen Park.

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Gli autori

Il pubblico, che raccoglieva tifosi di Arsenal, Chelsea, Brentford, Bradford, Rangers, Qpr e molte altre squadre, ha partecipato al dibattito mettendo sul tavolo nuovi spunti. Il nostro ringraziamento va agli organizzatori, che hanno realizzato tutto questo. E proprio a loro chiediamo, a quando il prossimo Brit Day?